Viti

Le viti di plastificazione sono fondamentali nei processi di trasformazione della plastica, garantendo la corretta fusione e miscelazione del materiale. Il loro profilo, accuratamente progettato, influisce direttamente sulle prestazioni e sulla qualità del processo produttivo, ottimizzando il flusso del materiale e riducendo gli scarti.

L’impiego di acciai speciali e i trattamenti superficiali migliorano la durata e le prestazioni, assicurando una lunga vita utile anche in condizioni di lavoro gravose e di impiego di materiali corrosivi.

Profili

Passo e profilo dell’elica

Il passo dell’elica determina la distanza tra due creste della vite ed è cruciale per controllare il tasso di alimentazione del materiale plastico e il suo movimento lungo la vite. La forma e il profilo dell’elica sono progettati per promuovere il mescolamento, l’omogeneizzazione e il riscaldamento uniforme del materiale plastico durante il processo di plastificazione.

Altezza delle creste e conicità del nocciolo

L’altezza delle creste si riferisce alla distanza verticale tra il fondo del canale filettato e la sommità delle creste. Questo parametro influenza la capacità di mescolamento del materiale plastico e la pressione di plastificazione nel processo. La conicità del nocciolo si riferisce alla diminuzione graduale del diametro del nocciolo (l’interno della vite) lungo la lunghezza della vite. Questo design aiuta a controllare il riscaldamento e il mescolamento del materiale plastico durante la plastificazione.

Mixer

Il mixer è una sezione progettata per garantire una miscelazione omogenea dei materiali plastici e degli additivi durante il processo di plastificazione, contribuendo così a migliorare la qualità del prodotto finito. La sua configurazione e il suo funzionamento sono fondamentali per controllare il mescolamento, l’omogeneizzazione e la distribuzione uniforme dei componenti all’interno del materiale plastico prima dell’estrusione.

Lunghezza delle zone di alimentazione, plastificazione e compressione

Queste zone sono progettate per controllare il movimento e il comportamento del materiale plastico lungo la vite durante il processo di plastificazione. La lunghezza e il profilo di queste zone influenzano la distribuzione della temperatura, la fusione del materiale e la pressione di plastificazione.

Materiali

Acciaio 41CrAlMo7 - Werkstoff 1.8509 - LK3

L’acciaio 41CrAlMo7 è una lega di acciaio al cromo-molibdeno utilizzata in applicazioni ad alta temperatura, tra cui viti di plastificazione per estrusori. Le sue proprietà meccaniche, come la resistenza e la durezza, insieme alla sua resistenza alle alte temperature, lo rendono adatto per ambienti di lavoro estremi come quelli presenti negli estrusori per la plastificazione della resina. Questo tipo di acciaio offre anche una buona resistenza all’usura e all’abrasione, contribuendo così alla durata e alla prestazione delle viti di plastificazione.

Acciaio 34CrAlNi7 - Werkstoff 1.8550

L’acciaio 34CrAlNi7 è una lega di acciaio al cromo, all’alluminio e al nichel. È noto per la sua elevata resistenza alla corrosione e alla ossidazione ad alte temperature, rendendolo adatto per applicazioni in ambienti ad alta temperatura e con atmosfere aggressive, come le viti di plastificazione per estrusori utilizzate nell’industria della lavorazione della plastica. Questa lega offre una combinazione di resistenza meccanica, tenacità e resistenza alle alte temperature, contribuendo alla durata e alla prestazione delle viti di plastificazione in condizioni operative gravose.

Acciaio 31CrMoV9 - Werkstoff 1.8519

L’acciaio 31CrMoV9 è una lega speciale che combina resistenza meccanica e durezza, usata in applicazioni industriali e meccaniche avanzate. Grazie alla combinazione di resistenza e tenacità, questo acciaio è usato in componenti meccanici fortemente sollecitati, È moderatamente difficile da lavorare a macchina, ma grazie alla sua alta resistenza e durezza, è adatto a produzioni di componenti critici che richiedono elevate prestazioni meccaniche. Il 31CrMoV9 è particolarmente apprezzato per la sua elevata resistenza alla fatica e per la capacità di mantenere le proprietà anche in ambienti ad alta temperatura.

Acciaio K110 - Werkstoff 1.2379

L’acciaio K110, conosciuto anche come AISI D2, è una lega di acciaio per utensili notevolmente resistente all’usura e all’abrasione. È comunemente utilizzato nella produzione di punte di viti di plastificazione e altre parti degli estrusori che richiedono elevata resistenza all’usura, durezza e tenacità. La sua composizione chimica comprende carbonio (C), cromo (Cr), molibdeno (Mo), vanadio (V) e altri elementi che contribuiscono alle sue eccellenti proprietà meccaniche. L’acciaio K110 è particolarmente apprezzato per la sua capacità di mantenere una buona durezza anche a temperature elevate, garantendo così una lunga durata e prestazioni affidabili in ambienti di lavoro gravosi.

Acciaio AISI 420

L’acciaio AISI 420 è una lega martensitica di acciaio inossidabile con una buona resistenza alla corrosione, all’usura e alla deformazione plastica. È comunemente utilizzato nella produzione di parti delle viti di plastificazione e altri componenti degli estrusori. Le sue proprietà meccaniche, tra cui durezza, resistenza e capacità di lavorazione, lo rendono adatto per applicazioni in cui è richiesta una combinazione di resistenza meccanica e resistenza alla corrosione. L’acciaio AISI 420 è anche noto per la sua capacità di essere temprato e temprato per ottenere una durezza ottimale, rendendolo una scelta popolare per una vasta gamma di applicazioni industriali.

Trattamenti termici

Nitrurazione Ionica

Utilizzo di un gas contenente azoto ionizzato (come ad esempio azoto atomico o azoto molecolare) in una camera a vuoto

Nitrurazione Gassosa

Esposizione del materiale metallico a una miscela gassosa ricca di azoto a temperature elevate

Tempra

Riscaldamento del materiale metallico a una temperatura critica elevata e successivo raffreddamento rapido 

Rivestimenti in metallo duro sulle creste delle viti

Per aumentare la resistenza delle creste delle viti all’abrasione si realizzano dei riporti in metallo duro, con composizione chimica diversa a seconda del risultato che si vuole ottenere: a una maggiore durezza può corrispondere una minore resistenza agli urti, bisogna quindi sapere bene cosa si necessita e quali soluzioni scegliere. Anche il materiale con cui è realizzato il cilindro incide sulla scelta del rinforzo delle creste viti: un cilindro in bimetallo permette di utilizzare viti con rinforzi particolarmente duri, mentre con un cilindro nitrurato dovrò utilizzare leghe più morbide per il rinforzo della cresta delle viti, per non rischiare che la vite “”scavi”” l’interno della camera di plastificazione.

Di seguito alcuni esempi di rivestimenti, tra quelli più comunemente utilizzati. Per altre soluzioni e necessità, contattataci.

Stellite gr 12

Base: Cobalto

Elementi: C – Cr – W

Durezza: 44 – 48 HRC

Resistenza all’abrasione: ●●●

Resistenza alla corrosione: ●●●

Colmonoy 56

Base: Nichel

Elementi: C – Si – Cr – B – Fe

Durezza: 52 – 56 HRC

Resistenza all’abrasione: ●●●

Resistenza alla corrosione: ●●●

Colmonoy 83

Base: Nichel + Tungsteno

Elementi: C – Si – Cr – B – Fe

Durezza: 56 – 60 HRC

Resistenza all’abrasione: ●●●●●

Resistenza alla corrosione: ●●●●●

Casto TIG 5

Base: Ferro

Elementi: Cr – V

Durezza: 58 – 62 HRC

Resistenza all’abrasione: ●●●●

Resistenza alla corrosione: ●●